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GAMBARA, Lattanzio

Enciclopedia Italiana (1932)
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GAMBARA, Lattanzio


Pittore, nato a Brescia circa il 1530, morto nel 1573 o '74. Studiò con Antonio Campi, che accompagnò poi a Cremona. Nel 1552 circa ritornò a Brescia ove divenne scolaro del Romanino, col quale collaborò a varie opere. Di un'attività instancabile, eseguì soprattutto a Brescia numerosissime pitture a fresco e ad olio, oggi in gran parte distrutte. Notevoli, tra le opere bresciane del G., gli affreschi mitologici, solo parzialmente conservati, delle Case del Gambero e della sua casa in via dietro Vescovado, quelli, restaurati, nel Palazzo del comune, la bella Natività dei santi Faustino e Giovita. A Parma eseguì, in collaborazione con B. Gatti, detto il Sojaro, una serie di affreschi nel duomo (1568-73), anche essi deperiti, mentre si conservano discretamente gli affreschi, firmati, della facciata della casa Soranzo ad Asolo. Seguace del Romanino, il G. fu decoratore vivace e brillante; ha la pennellata larga e sicura, toni fluidi e rosei, squisite sfumature e trapassi di colori.

Bibl.: F. Nicoli Cristiani, Della vita e delle opere di L.G., Brescia 1807; Graul, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIII, Lipsia 1920 (con bibl.); G. Nicodemi, G. Romanino, Brescia 1925, pp. 172-73.

Vedi anche
Girolamo da Romano detto il Romanino Pittore (n. Brescia tra il 1484 e il 1487 - m. dopo il 1562). Tra i più importanti interpreti della scuola lombarda, nella sua pittura risulta evidente il rapporto con i maestri veneti e milanesi. Soprattutto da quest'ultimi mutuò un anticlassicismo che si concretizzò in uno stile estroso e fortemente ... Cossali, Grazio Pittore (Orzinuovi 1563 - Brescia 1629). Formatosi in un ambiente legato alla lezione del Moretto, il Cossali, Grazio fuse in un personale manierismo spunti tratti anche dai Campi, da Palma il Giovane, Tintoretto e Veronese: Caduta della manna (1587, Cremona, Palazzo civico); Madonna del Rosario (1589, ... Pietro Maróne Maróne, Pietro. - Pittore (Brescia 1548 - Riva di Solto, Bergamo, 1625). Scolaro di Paolo Veronese, subì l'influsso del Moretto. Fu un esponente notevole della pittura manieristica a Brescia (Assunzione, S. Maria dei Miracoli; Strage degli innocenti, chiesa del Carmine; ecc.). Benedetto Antèlami Antèlami, Benedetto. - Scultore e architetto (n. 1150 circa - m. 1230 circa). Di formazione probabilmente provenzale, la sua arte ha costituito un significativo nodo di passaggio fra la cultura romanica e quella gotica e un punto di riferimento per la scultura italiana del Duecento. Attivo prevalentemente a ...
Altri risultati per GAMBARA, Lattanzio
  • Gàmbara, Lattanzio
    Enciclopedia on line
    Pittore (n. Brescia 1530 circa - m. 1573 o 1574), studiò con G. e A. Campi e con G. Romanino, e con questo collaborò agli affreschi mitologici di palazzo Averoldi a Brescia. Tra le sue opere bresciane, notevoli gli affreschi mitologici, solo parzialmente conservati, delle case del Gambero e della sua ...
  • GAMBARA, Lattanzio
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 52 (1999)
    Marco Bussagli , Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori. Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza della madre che menziona, tra l’altro, il figlio «Lactatio... de anni 16» impegnato ad apprendere «l’arte del pictore» ...
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