LATITUDINE
Latitudine astronomica di un luogo terrestre è l'angolo che la linea a piombo in quel luogo forma col piano dell'equatore; essa è misurata dal più breve arco di meridiano del luogo, compreso fra lo zenit astronomico e l'equatore celeste, o anche dall'arco più breve di meridiano locale compreso fra il polo celeste visibile e l'orizzonte. La latitudine astronomica s'identifica con quella geografica, quando non esista o si corregga la prima delle deviazioni locali della verticale, sicchè questa direzione coincida con la normale al geoide.
Latitudine geocentrica è l'angolo che il raggio della Terra nel luogo considerato fa con lo stesso piano equatoriale: allo zenit astronomico è in tal caso sostituito lo zenit geocentrico. La latitudine astronomica è in valore assoluto maggiore della geocentrica (al massimo di 11′,5 a 45° di latitudine) eccetto che ai poli e all'equatore, dove le due latitudini coincidono.
Latitudine ridotta: se s'immagina la sfera concentrica alla Terra avente in comune con essa l'equatore e si fanno corrispondere ai punti della superficie terrestre quelli della sfera posti sulla stessa normale all'equatore e dalla stessa banda di esso, la latitudine ridotta d'un punto della superficie terrestre è la latitudine geocentrica del punto corrispondente sulla sfera ora definita.
Latitudine celeste o latitudine eclittica d'un corpo si chiama l'angolo che la direzione dal centro della sfera celeste (Terra o Sole) all'astro fa col piano dell'eclittica (v. astronomia: Astronomia sferica). Le latitudini terrestri e celesti si contano da + 90° a − 90°.
Argomento della latitudine a un dato istante nel moto d'un pianeta è l'angolo descritto dal vettore Sole-pianeta a partire dal suo passaggio per il nodo ascendente.