LATIMER
Famiglia inglese, stabilitasi a Billinges nello Yorkshire verso la fine del sec. XII. Guglielmo fu sceriffo dello Yorkshire nel 1253-59 e ancora nel 1266-67. Nei dissidî fra Enrico III e i suoi baroni, egli parteggiò per il re. Il secondo Guglielmo, primo barone Latimer, combatté nel Galles, in Francia e nella Scozia, prestò servizio come governatore del re nel territorio di confine e come custode di Berwick. Morì il 5 settembre 1304. Da suo fratello, Giovanni, discendono gli attuali baroni Latimer di Braybrooke. Dei due figli di Guglielmo, Giovanni (morto nel 1299) e Guglielmo, quest'ultimo, secondo barone, sostenne Tommaso di Lancaster contro Edoardo II; divenne governatore di York e morì nel 1327. Suo figlio, Guglielmo, terzo barone, morì nel 1335 e gli succedette suo figlio, pure Guglielmo (allora bambino di sei anni), che fu il quarto barone, combatté nella Guascogna, e nel dicembre 1360 fu fatto luogotenente del re in Bretagna e nel 1361 cavaliere della Giarrettiera. Dopo il 1366 ritornò in Inghilterra, nel 1369 fu addetto alla casa reale, e l'anno dopo fu fatto custode della marca occidentale della Scozia. Era in grande favore presso il re e presso Giovanni di Gaunt, e fu adibito in parecchie missioni diplomatiche. Nel 1376 il Buon Parlamento lo mise in stato d'accusa per atti di cupidigia commessi nella Bretagna e lo rimosse dalla carica, ma vi fu ristabilito nel 1377 quando Giovanni di Gaunt ritornò al potere. Fu in seguito governatore di Calais, e accompagnò il duca di Gloucester nella sua spedizione in Francia. Morì nel 1381 senza lasciare eredi.
Bibl.: Chronicon Angliae, 1328-88, ed. Thompson, Londra 1874; Th. Wolsingham, Historia Anglicana, Londra 1862.