SZABÓ, László
Romanziere e saggista ungherese, nato l'11 novembre 1905 a Budapest.
Numerosi viaggi e lunghi soggiorni all'estero hanno contribuito a formare la sua vasta e profonda cultura che si manifesta soprattutto nei saggi che hanno fatto di lui, anche per le sue personalissime doti stilistiche, un maestro del genere. Nel caratterizzare le correnti intellettuali e i più eminenti rappresentanti di esse, egli si rivela un grande artista.
Oltre alla raccolta di novelle Apai örökség (Eredità paterna, 1937) e al romanzo A Kigyó (Il serpente, 1941), meritano di essere messi in particolare rilievo: il diario di viaggio Fegyveres Európa (Europa in armi, 1939); Három Költő (Tre poeti, 1942), studî su Byron, Shelley, Keats; la raccolta di saggi Haza és nagyvilág (La patria e il mondo, 1942); Két part (Due rive, 1946), sull'Ungheria prima e dopo l'assedio di Budapest del 1944, e l'antologia di circa duecentocinquanta poesie dedicate all'Italia Márvány és babér (Marmo e lauro, 1947).