HUNYADI, László (Ladislao)
Figlio di Giovanni H. (v.), reggente d'Ungheria, e di Elisabetta Szilágyi, nacque nel 1432. Ancora giovanissimo seguì il padre nelle lotte contro i Turchi. Dopo l'infelice battaglia sul Campo dei Merli (Kossovo Polje, 1448) passò due anni quale ostaggio alla corte del principe serbo, Giorgio Branković. Nel 1452 fu nominato conte di Pozsony (Presburgo) e l'anno appresso bano di Croazia e di Slavonia. Nel 1453 il re Ladislao V d'Asburgo l'incaricò di cacciare dal regno il capitano boemo Axamith; ma il giovane condottiero, specie per l'aggrovigliata situazione della politica intestina, non ebbe successo. Alla dieta del 1455, insieme con il padre, diede le sue dimissioni da tutte le cariche e si fidanzò con Maria Garai, figlia del conte palatino Ladislao. Morto Giovanni H., la sua famiglia si trovava in una situazione critica, dovuta alla gelosia del re Ladislao V. I più potenti oligarchi del regno, Garai, Ujlaki, nonché alcuni signori d'origine straniera, Ulrico di Cilli, Giovanni Jiskra facevano credere al re che Ladislao H. ambisse il trono e che fosse deciso a non risparmiare neppure la vita del sovrano. La prima conseguenza di tali intrighi fu la nomina del conte Ulrico di Cilli alla dignità di capitano del regno, invece di Ladislao H., candidato dell'opinione pubblica. Questi, influenzato da suo zio Michele Szilágyi, rifiutò di consegnare al sovrano le fortezze reali, la cui amministrazione spettava al neonominato capitano generale. Il conte di Cilli finse d'avvicinarsi a Ladislao H., ma il 9 novembre 1456, in occasione di una rissa fra i due, il conte di Cilli fu ucciso dai partigiani dei Hunyadi. I due fratelli Ladislao e Mattia H. furono arrestati per ordine del re e Ladislao venne decapitato a Buda (16 marzo 1457). L'infelice fine di Ladislao H. suscitò enorme esasperazione fra le masse della piccola nobiltà, ed ebbe per conseguenza la rivolta dei partigiani dei H., nonché l'avvento di Mattia H. (Mattia Corvino) al trono magiaro, avvenuto dopo la morte precoce di Ladislao V.
Bibl.: Oltre alla letteratura citata sotto Giovanni H., v. Fraknói, Michele Szilágyilo zio del re Mattia, Budapest 1913.