CSANYI (pron. ciagni), László (Ladislao)
Uomo politico ungherese, nato nel 1790. Prima del 1848 non ebbe gran parte nella politica. Nei primi tempi del nuovo governo nazionale si acquistò meriti come commissario nel mantenimento dell'ordine e nei lavori d'organizzazione, contribuendo al disciplinamento dell'esercito. Più tardi, nominato commissario civile accanto al generale Görgei, si dimostrò abile mediatore negli attriti fra il comando militare e il governo civile. Quando il governo, in seguito all'irruzione del generale austriaco Windischgrätz, si vide costretto a rifugiarsi da Pest a Debrecen, il C. ebbe l'incarico di far trasportare gli archivî e le provvigioni e se ne disimpegnò con successo. Indi fu nominato commissario plenipotenziario per la Transilvania; nell'aprile del 1849 divenne membro del ricostituito governo nazionale e prese cura dell'amministrazione del movimento rivoluzionario. Nel momento della catastrofe prese le parti del Görgei, approvando il suo divisamento di deporre le armi incondizionatamente; ma mentre ad altri consigliava la fuga, egli rimase e si arrese. Fu condannato alla forca e giustiziato a Pest il 10 ottobre 1849.
Bibl.: Horváth Mihály, Magyarország függetlensegi harcának története (Storia della lotta d'indipendenza dell'Ungheria), Ginevra 1865.