LASIMO (Λάσιμος)
È il nome di un ceramista che, seguito dalla voce verbale ἔγραψεν, ricorre su un'anfora apula proveniente da Canosa e ora nel Museo del Louvre. È una delle solite anfore apule di stile fiorito del sec. IV a. C., ed è anzi l'unico vaso apulo firmato. Rappresenta su un lato, sul collo, una testa muliebre con due Eroti tra racemi, e sul corpo Eos su quadriga preceduto da Ermete; sotto, Euridice seduta che, alla presenza di Amfiarao, tiene il cadavere di Archemoro. Sull'altro lato, sul collo, è Dioniso con Eros e un'offerente; sul corpo, l'edicola funeraria di un guerriero con offerenti. Il vaso non ha particolarità salienti rispetto alla serie dei vasi anonimi, di cui parecchi sono superiori per stile e per contenuto. Non è poi del tutto certo se il nome del ceramista debba leggersi Lasimo o Dasimo.
Bibl.: J. C. Hoppin, A handbook of Greek black-figured vases, Parigi 1924, p. 448 segg.