laserterapia
Impiego terapeutico, oltre alle indicazioni chirurgiche, del laser (dall’ingl. light amplification by stimulated emission of radiation), dispositivo che emette fasci intensi ed estremamente collimati di radiazioni elettromagnetiche coerenti.
L’azione terapeutica del laser si basa su tre processi principali: fototermico, fotochimico e fotomeccanico. Nel processo fototermico l’energia assorbita dal bersaglio è trasformata in energia termica, con riscaldamento del volume del bersaglio e diffusione termica nelle zone adiacenti. Nel processo fotochimico l’energia laser innesca una reazione che è seguita da una cascata di effetti biologici terapeuticamente utili. Nel processo fotomeccanico l’energia produce un’onda d’urto intensa (a seguito di formazione di plasma o di vaporizzazione rapida dell’acqua), utilizzabile per la distruzione di strutture biologiche. Nella realtà, localmente, i processi si verificano contemporaneamente nel sito irradiato, anche se con diverso peso relativo. Inoltre, la scelta delle caratteristiche del laser consente il controllo degli effetti prodotti dall’assorbimento laser nel bersaglio: per es., è possibile vaporizzare uno strato cutaneo di spessore determinato senza produrre eccessivo riscaldamento nel tessuto circostante; anche la frequenza di ripetizione del laser viene infine stabilita in maniera che, tra un impulso e l’altro, il tessuto circostante abbia il tempo di raffreddarsi e di evitare effetti dannosi oltre il previsto.
La l. si usa spec. in tre campi: l’ortopedia, l’angiologia e la medicina estetica. Nelle lesioni osteoarticolari, sia traumatiche che degenerative, ha azione antalgica, e viene impiegata nel trattamento dell’artrosi e di alcune manifestazioni artitriche, specie a carico delle piccole articolazioni, dei postumi di contusioni, degli ematomi. In angiologia, la l. rappresenta un’innovazione nella terapia delle vene varicose; attraverso una fibra ottica inserita nella vena, viene trasferita energia laser a 810 nm che a contatto con il sangue si trasforma in energia termica, occludendo rapidamente e permanentemente la vena. In medicina estetica, viene impiegato il cosiddetto laser frazionale per lifting o per il trattamento di telangectasie cutanee superficiali.