Larn
s. m. pl. Acronimo di Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti.
• Non esiste un consumo di alcol accettabile? «Per i ragazzi la risposta è no ‒ dice l’esperto ‒. Per gli adulti i nuovi Larn, la bibbia nutrizionale italiana, hanno ridotto a uno e due bicchieri di vino il consumo massimo quotidiano rispettivamente per le donne e per gli uomini; dopo i 65 anni non si deve bere più di un bicchiere al giorno» (Emanuele Scafato intervistato da Daniela Natali, Corriere della sera, 14 dicembre 2014, p. 46, Salute) • «Il veganesimo è adatto a tutti, nessuna categoria è esclusa. Fa bene e previene alcune patologie, tra cui certe forme di cancro e di diabete. Per quanto riguarda i più piccoli, chiediamoci piuttosto se quelli che mangiano carne sono sani e interroghiamoci su quelli obesi o con il colesterolo alto». La nutrizionista vegana [Roberta Bartocci] aggiunge che «la letteratura scientifica ha sdoganato questo tipo di alimentazione in età pediatrica, perché dà un apporto che soddisfa i Larn (i Livelli di assunzione di riferimento di nutrienti, ndr)». (Cristina Bassi, Giornale, 22 giugno 2015, p. 18, Controcorrente) • «Un paio di mesi fa ‒ ricorda [Dario] Dongo ‒ l’Istituto superiore di sanità affermava con allarme che i bambini italiani assumono il 49% in più di grassi saturi di quanto indicato dalle tabelle Larn (i livelli di assunzione di nutrienti ed energia, ndr) e dall’Efsa e che buona parte dell’eccesso (il 41% della quantità massima) è dovuto al consumo di olio di palma aggiunto negli alimenti industriali». (Massimo Iondini, Avvenire, 18 maggio 2016, p. 21, Economia & lavoro).
- Già attestato nella Stampa del 5 agosto 1987, Tuttoscienze, p. IV (David Hulme).