laringe
Organo cartilagineo delle vie respiratorie, che collega l’ipofaringe alla trachea; ha la forma di una piramide triangolare la cui base, rivolta in alto, corrisponde alla parte posteriore della lingua e il cui apice si continua con la trachea; è più sviluppata nell’uomo rispetto alla donna. La l. possiede un certo grado di mobilità (nella deglutizione e nel canto). Davanti alla sua porzione mediale sta la tiroide.
La l. è deputata all’emissione dei suoni che si formano nella porzione anteriore della rima glottidea, per la vibrazione delle corde vocali vere (➔ fonazione). Oltre a questa, che è la sua funzione specifica, la l. svolge un’azione protettrice sull’albero respiratorio, impedendo il passaggio in trachea del cibo e di eventuali corpi estranei (riflesso della tosse).
Le malattie della l. possono essere di natura infiammatoria, neurologica o neoplastica. Alle prime appartengono i polipi (fibromi, papillomi), formazioni nodulari responsabili di disfonia; sono importanti nei cantanti (noduli dei cantanti) per la difficoltà all’emissione della voce e in particolare degli acuti. Il carcinoma rappresenta il più frequente fra i tumori maligni. La terapia si basa sull’exeresi chirurgica parziale o totale della l., con eventuale ricostruzione delle corde vocali, e sul trattamento radiologico. Di osservazione frequente sono le stenosi laringee conseguenti all’azione lesiva di sonde a lungo poste in loco, per l’insufficienza ventilatoria, nei reparti di terapia intensiva.