Architetto e pittore senese, di cui si hanno notizie dal 1521 al 1549. Successore di B. Peruzzi come architetto della Repubblica Senese, ebbe (1537-39) continui incarichi per la revisione e costruzione di fortificazioni (Chiusi, Cetona, Sinalunga, Sovana, Sarteano, Orbetello). Nel 1539 diede il progetto per il monastero di S. Marta a Siena, poi orfanotrofio; nel 1547 quello del palazzo Palmieri.