LARACHE (arabo al-‛Arā'ish; A. T., 112)
Città e porto del Marocco Spagnolo, sulla costa dell'Atlantico, a 23 km. a nord del confine col Marocco Francese, presso la foce (riva sinistra) del fiume Luccus. Corrisponde per la sua posizione all'emporio cartaginese di Lixus (sebbene questo effettivamente sorgesse sull'opposta riva del fiume), colonia imperiale sotto i Romani e poi, dopo la conquista araba, importante scalo marittimo. La città attuale ebbe origine sulla fine del sec. XV per opera dei Portoghesi che vi eressero un forte, caduto poi in mano dei sultani del Marocco. Concessa nel 1610 alla Spagna, fu ripresa dai Marocchini nel 1648 e fortificata. Successivamente fu più volte oggetto di rappresaglie e varie volte bombardata da flotte europee. Per l'accordo franco-spagnolo del 1904 assegnata alla Spagna, fu da questa occupata nel 1912. Vi s'iniziarono allora i lavori portuali e di trasformazione della città, che conta 16.500 ab. (1930), di cui circa un quarto Europei, quasi totalmente Spagnoli. Un tronco ferroviario la congiunge ad Alcazarquivir sulla linea Tangeri-Fez.