LAPOYPE (o La Poype), Jean-François, barone di
Generale francese, nato a Lione nel 1758, morto a Les Brosses nel 1851. Ufficiale dell'esercito regio, poi dimissionario, si arruolò durante la Rivoluzione come volontario e fu eletto tenente colonnello comandante di battaglione. Nel 1793 era già generale di divisione nell'esercito d'Italia. Dopo varie vicende e un periodo di 2 anni di congedo, fu nel 1797 nell'esercito del Reno e nel 1799 nuovamente nell'esercito d'Italia, dove si segnalò alla battaglia di Novi. Prese parte come generale di divisione alla campagna del 1800 nell'Italia settentrionale; non si trovò alla battaglia di Marengo, perché Bonaparte, incerto sulla situazione dell'avversario, lo aveva distaccato la vigilia lontano dal luogo dell'inopinato incontro. Inviato a S. Domingo, quando rientrò in Francia fu, durante la traversata, catturato dagl'Inglesi. Liberato nel 1806 ebbe comandi territoriali. Nella campagna del 1813 in Germania, difese vigorosamente Wittenberg, ritardandone la caduta fino al gennaio 1814 Ritiratosi dal servizio dopo la prima abdicazione di Napoleone, fu riutilizzato durante i Cento Giorni, quale governatore di Lilla. In disgrazia dei Borboni, fu rappresentante dell'opposizione nel 1822 e sedette all'estrema sinistra. Luigi Filippo lo richiamò per breve tempo in servizio, malgrado la tarda età.