LANGELAND (A. T., 65)
Isola danese, nella parte meridionale del Gran Belt, tra le isole di Laaland a E. e di Fionia a O. La sua lunghezza è di 52 km., la larghezza da 3 a 9 km., la superficie 284 kmq. Nel 1930 gli abitanti erano 20.709. Nel complesso, l'isola è bassa, ma vi si trovano alture isolate che sono spesso notevolmente ripide. Il punto più alto tocca i 47 m. La maggior parte del terreno è coltivata; la superficie occupata da boschi è quindi solo di 24 kmq. La qualità del suolo è buona, specie nella parte centrale dell'isola, dove prevale il Lehm; meno fertile è la parte settentrionale, dove prevale il calcare; la parte meridionale consta di formazioni terziarie. La costa orientale è molto uniforme e bassa per tutta la sua estensione; quella occidentale, invece, è ripida e a S. di Rudkøbing presenta l'ampia baia detta Lindelse Nor che s'addentra nella terra per la profondità di 4 km.; più a S. ancora si trova la penisola di Ristinge che, simile a uno sprone, si spinge nel mare verso O. per 3,5 km. L'unica città dell'isola è Rudkøbing (4129 ab.), situata a metà della costa occidentale, e congiunta da una ferrovia ai villaggi pescherecci di Spodsbjer, sulla costa orientale, e di Bagnkop, all'estremità meridionale dell'isola.
Nel 1241 Langeland passò in eredità al duca Abel; nel 1358 Valdemaro Atterdag la sottomise alla corona. L'isola appartenne in parte alla contea di Langeland, che fu fondata nel 1672 da F. Ahlefeld e che aveva sede principale nel castello di Traneær, 10 km. a NE. di Rudkøbing.