lancio
làncio [Der. di lanciare "gettare, scagliare", da lancia] [MCC] Atto ed effetto del lanciare, dell'imprimere una certa velocità a un corpo inizialmente fermo. ◆ [OTT] Angolo di l.: di una guida d'onda, v. ottica integrata: IV 392 e. ◆ [ELT] Effetto di l.: il fenomeno per cui nei tubi termoelettronici, per es., in un diodo, e nelle cellule fotoemissive, si ha una piccola corrente anodica, detta corrente di l., anche se all'anodo è dato un non grande potenziale negativo rispetto al catodo; infatti, un certo numero degli elettroni emessi dal catodo possiede un'energia cinetica (energia di l.) sufficiente perché essi pervengano sull'anodo vincendo l'azione contraria del campo elettrico presente in tali condizioni tra anodo e catodo; per es., per il diodo, v. diodi: II 203 c. ◆ [FTC] [FSP] Finestra di l.: v. astronautica: I 206 e. ◆ [MTR] [GFS] Metodo a l. simmetrico: v. gravimetria assoluta a caduta: III 76 d. ◆ [FTC] [EMG] Motore di l.: il motore elettrico che, accoppiato all'asse di una macchina elettrica sincrona serve, all'avviamento, per sincronizzarlo, cioè per portarne il rotore alla velocità di sincronismo, dopo di che inizia il funzionamento normale della macchina e il motore di l. si disinserisce, per lo più automaticamente.