LAMPRECHT
. Il "prete L." (der Pfaffe L.) è un poeta tedesco, vissuto nella prima metà del sec. XII nella regione di Colonia, autore dell'Alexanderlied. Questo poema sulle gesta di Alessandro Magno è cronologicamente il primo componimento epico profano in lingua tedesca dipendente da una fonte straniera.
Il L. non fece infatti che seguire, in una forma alquanto più diffusa, l'opera francese di Alberico da Besançon, composta in base all'opera di Giulio Valerio, e della quale conosciamo, in seguito a una fortunata scoperta di Paolo Heyse, un breve frammento. Questo e l'opera di Giulio Valerio ci permettono però di giudicare che il L., a differenza dei suoi successori che trattarono lo stesso argomento, ha saputo conservare alla traduzione i pregi dei suoi modelli, cioè l'abile distribuzione della materia e la calda vivacità della rappresentazione, mentre nella parte formale il poema mostra un'evidente influenza dello stile dell'epica popolare germanica, a cui però l'avvicinava anche una certa somiglianza della materia. L'Alexanderlied ci è stato conservato, in una forma più antica, nel famoso manoscritto di Vorau (1163), in cui la spedizione persiana di Alessandro si risolve rapidamente in due grandi battaglie decisive, nell'ultima delle quali Dario viene ucciso da Alessandro. Un altro codice, quello di Strasburgo del 1187 (distrutto nel 1870), presenta in versi regolari una redazione più recente, in cui si narra più ampiamente la storia ulteriore della guerra persiana e della guerra indiana in base alla Historia de proelis dell'arciprete Leone, e si riferisce, anche in base ad altre fonti, il tentativo di Alessandro di conquistare il Paradiso.
Bibl.: H. Weismann, Alexander, Gedicht des 12. Jahrh. vom Pfaffen Lamprecht. Urtext und Übersetzung, Francoforte sul M. 1850, voll. 2; K. Kinzel, Alexanderlied, Halle 1884.