LAMINARIACEE (lat. scient. Laminariaceae)
Famiglia di Alghe brune, Feoficee, caratterizzata da un tallo ben differenziato in cauloide, filloide e rizoide con accrescimento intercalare: in seguito si presenta una zona di vegetazione localizzata, intercalare. Gli sporangi sono uniloculari, riuniti in grandi sori, a macchie, o formano uno strato che ricopre quasi tutto il tallo. A questo gruppo appartengono le più grandi piante marine, in tutto 55 specie.
Il genere Alaria Grev. con 18 specie comprende l'A. esculenta che vive nel Mare del Nord e nell'Oceano glaciale. Il genere più importante è Laminaria (Lamouroux, 1813), con 30 specie dei mari settentrionali a tallo fogliaceo bruno (filloide) che si prolunga in un cauloide cilindrico attaccato al substrato con rizoidi basali. Il filloide può essere intero o più o meno diviso. Al primo gruppo con filloide intero appartengono: L. Japonica Aresch., L. saccharina Lamour., L. Agardhii Kjeld, L. maxima Giun.; invece hanno il filloide più o meno profondamente inciso: L. Andersoni Aresch., L. Cloustoni Edm., L. digitata Lamour., L. Gunneri Foslie. Di queste ha importanza in chirurgia e in ginecologia L. Cloustoni, che presenta nel filloide e nel cauloide un apparato muciparo ben sviluppato: i suoi cauloidi forniscono gli stipiti o candelette di Laminaria (stipites laminariae); sono formati da pezzi cilindrici lunghi circa 10 cm. di color verde bruno, che si conservano in alcool per mantenerli disidratati. Queste candelette, a contatto di un liquido acquoso, rigonfiano, perché la mucillagine contenuta nei canali mucipari assorbe l'acqua e rigonfia, servono perciò ottimamente come dilatatori. Il genere Lessonia Bory. con 5 specie vive nei mari meridionali, così pure Macrocystis Ag. con 2 specie, di cui M. pyrifera presenta talli della lunghezza anche di 300 metri ed è la maggiore pianta marina che si conosca.