Scultore e architetto (m. Firenze 1451). Artista di transizione, legato al tardo gotico ma con particolari già naturalistici, a Firenze diresse, accanto a Giovanni d'Ambrogio, i lavori della porta della Mandorla, scolpì il S. Luca (1403-06) per Orsammichele, ora al Bargello, e il S. Marco per la facciata del Duomo (finito nel 1415); a Venezia, come proto di S. Marco, lavorò con artisti toscani (il figlio Pietro, Paolo Uccello, ecc.) e lombardi: notevole la figura centrale dell'Evangelista Marco venerato dagli angeli sul fastigio della facciata.