Statistico e astronomo (Gand 1796 - Bruxelles 1874), prof. di matematica al collegio reale di Gand (1814) e all'univ. di Bruxelles (1819), direttore dell'osservatorio astronomico e meteorologico di Bruxelles (dal 1828 alla morte), prof. di astronomia alla scuola militare (dal 1836), presidente della commissione centrale di statistica (dal 1841) e membro dell'Accademia delle scienze del Belgio (dal 1820); socio straniero dei Lincei (1850). Contribuì grandemente allo sviluppo della statistica con apporti teorici e con applicazioni a varî rami della scienza. Fondamentali le opere Sur l'homme et le développement des ses facultés ou Essai de statistique sociale (2 voll., 1835; ed. ampliata, col titolo Physique sociale ou essai sur le développement des facultés de l'homme, 1869), in cui sono studiate le cause naturali e perturbatrici che agiscono sullo sviluppo fisico, morale e intellettuale dell'uomo, e Anthropométrie ou mesure des différentes facultés de l'homme (1871), che hanno fatto considerare Q. come uno dei fondatori della criminologia e della medicina legale. Altre opere: Astronomie élémentaire, 2 voll., 1826; Lettres à S. A. le duc de Sax-Cobourg et Gotha sur la théorie des probabilités, appliquée aux sciences morales et politiques, 1845; Du système social et des lois qui le régissent, 1848; Sur la physique du globe, 1861.