ZILAHY, Lajos
Scrittore ungherese, nato a Nagyszalomta il 27 marzo 1891, dove con brevi interruzioni passò la giovinezza, rimanendo in stretto contatto con la terra e col popolo. Partecipò alla guerra mondiale e riportò una grave ferita a Leopoli.
Il volume di poesie (Versek, 1916), il romanzo A két fogoly (I due prigionieri, 1926), ed il dramma Siberia (1928) traggono ispirazione dalla guerra mondiale. Ma lo Z. è anche un acuto osservatore della psicologia e dei problemi sociali del dopoguerra, trattati nel dramma Avilágbajnok (Il campione mondiale, 1927). Nel dramma Süt a nap (Splende il sole, 1924) tratta con calda simpatia la storia dell'amore e del matrimonio della figlia di un pastore protestante e di un contadino. Sono tradotti in italiano: I due prigionieri (1932), Primavera mortale (1933), Il disertore (1933), Qualcosa galleggia sull'acqua (1933), L'anima si spegne (1933).
Bibl.: M. Ruzitska, Z. L., Budapest s. a.