MORGAN, Lady Sidney
Scrittrice irlandese, figlia dell'attore Robert Owenson, nata a Dublino verso il 1785 (la data più comunemente accettata è il 25 dicembre 1783), morta a Londra il 14 aprile 1859.
Dopo un volume di versi, pubblicò il suo primo romanzo St Clair (1804), vicenda sentimentale che, pur nell'imitazione del Werther, rivela schietto e vivo amore della natura. La sua fama fu largamente stabilita col romanzo The Wild Irish Girl (1806) dove più che il racconto, specie di rapsodia sentimentale, riuscì popolare l'ardente rivendicazione nazionalistica, espressa anche in appassionate descrizioni del paesaggio irlandese. Nel 1812 sposò Th. Ch. Morgan e nel 1814 pubblicò quello che è forse il suo romanzo migliore: O'Donnel, in cui si trova ciò che alla M. riusciva meglio, cioè la descrizione delle classi più povere, di cui aveva diretta conoscenza. Viaggiò due volte in Francia, su cui scrisse col titolo France due volumi (1817 e 1830). Il primo, insieme col romanzo O'Donnell, fu attaccato violentemente nella rivista Quarterly dal critico Croker, di cui ella si vendicò rappresentandolo in maniera ingegnosamente offensiva in un personaggio del romanzo Florence McCarthy (1816). Tra il 1818 e il 1821 trascorse un anno in Italia, su cui nel 1821 pubblicò un libro che fu proibito, per le idee in esso esposte, dal Piemonte, dall'Austria e neìlo Stato pontificio. Una sua lirica, Kate Kearney, è ancora cantata spesso in Irlanda. Scrittrice non di rado trascurata fino a tradire il proprio pensiero, e con frequenti concessioni alle mode letterarie correnti, la M. ebbe tuttavia schietto dono di narratrice vivace e abile.
Opere: Oltre a quelle citate, si ricordano: Novice of St Dominick (1805); The First Attempt (suo unico lavoro drammatico, rappresentato nel 1807 al Theatre Royal di Dublino); Patriotic Sketches (voll. 2, 1807); The Lay of an Irish Barp (frammenti poetici, 1808); Woman, or Ida of Athens (romanzo, voll. 4, 1809); The Missionary (rom., 1811; rimaneggiato nel 1859 col titolo Luxima The Prophetess); Life of Salvator Rosa (1823; ripubblicato nel 1855), The O'Briens and the O'Flaherties (rom., 1827); Book of the Boudoir (schizzi autobiografici, 1829); Dramatic Scenes (1833); The Princess (1835, rom., con le impressioni d'una visita di quell'anno in Belgio); The Book without a Name (1841, in collaborazione col marito); oltre a raccolte di articoli, diarî e corrispondenze dalla Francia, ecc.
Bibl.: Memoirs of Lady M., con autobiografia e molte interessanti lettere, a cura di H. Nepworth Dixon, Londra 1862; W. J. Fitzpatrick, Lady M., Londra 1860.