Lady Pesc
loc. s.le f. inv. Rappresentante istituzionale dell’Unione europea, di sesso femminile, che ha il compito di rappresentare unitariamente la Politica estera e di sicurezza comune (Pesc) in ambito internazionale.
• [tit.] Nomine, l’Europa trova l’intesa / Lady Pesc scalza D’Alema [testo] Alla fine l’ha spuntata Gordon Brown. Sarà la britannica Catherine Ashton a rappresentare la politica estera dell’Unione. Lady e non Mister Pesc, quindi. Massimo D’Alema ‒ candidato dei socialisti, sostenuto dal governo italiano ‒ deve cedere il passo. (Ninni Andriolo, Unità, 20 novembre 2009, p. 10, Esteri) • Le altre chiese che al momento sono attestate sul fronte del rinvio-boicottaggio della convocazione conciliare, che pure avevano sottoscritto, non rischiano poco: assecondare o farsi assecondare da Mosca le grava di responsabilità che eccedono di molto il peso dei paesi con cui si identificano, anche in sede europea. Certo, l’Europa politica non s’è nemmeno accorta che per la prima volta un concilio veniva convocato sul suo territorio: ma una «Lady Pesc» come Federica Mogherini e il suo capo di gabinetto Stefano Manservisi, che è stato ambasciatore in Turchia, dovrebbero sapere quanto pesano l’ortodossia e i patriarcati nel quadrante balcanico, anatolico, medio-orientale e interno. (Alberto Melloni, Repubblica, 16 giugno 2016, p. 35, Commenti) • «La Serbia non crede a Bruxelles». È uno dei cartelli esposti durante il discorso dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini al parlamento serbo. A contestare Lady Pesc durante l’intervento, avvenuto in presenza del premier Aleksandar Vucic, sono stati in particolare i deputati ultranazionalisti e antieuropeisti del partito Srs di Vojislav Seselj. (B[arbara] F[ruch], Giornale d’Italia, 4 marzo 2017, p. 5, Esteri).
- Composto dal s. ingl. lady ‘signora’ e dall’acronimo Pesc.