Poeta e giornalista slovacco (Budapest 1904 - Bratislava 1976). Redattore del quotidiano Rudé právo ("Il diritto rosso"), fece parte del gruppo riunito attorno alla rivista comunista d'avanguardia Dav ("La folla", 1924-37). Caduto in disgrazia e arrestato nel 1951, tornò in libertà nel 1956 e fu nel 1968 tra gli esponenti del nuovo corso di A. Dubček. Dopo la prima raccolta Nedel´a ("Domenica", 1927), legata alla corrente definita "poesia proletaria", si avvicinò al poetismo boemo (Romboid "Il romboide", 1932; Otvorené okná "Finestre aperte", 1935), per passare infine a una poesia più meditativa (Svätý za dedinou "Il santo dietro al villaggio", 1939). Tra le raccolte successive: Pašovanou ceruzkou ("Con una matita di contrabbando", 1948); Do mesta 30 min. ("A 30 min. dalla città", 1963); Vila Tereza ("Villa Tereza", 1963); Dobry den' vám ("Buongiorno a voi", 1964).