LACEDONIA (A. T., 27-28-29)
Borgata della provincia di Avellino, a 87 km. di distanza da quest'ultima, situata nei monti dell'Irpinia, a 734 m. d'altezza. Si ritiene che sia l'antica Aquilonia degl'Irpini. È sede vescovile. Nella sua cattedrale, la notte fra il 10 e l'11 settembre 1486, fu giurata la congiura dei baroni contro Ferdinando I d'Aragona. Il paese fu in gran parte distrutto dal terremoto del 5 dicembre 1456 ed è stato fortemente danneggiato dal terremoto del 23 luglio 1930. Lacedonia contava, nel 1921, 5448 ab. (nel 1931: 5655 ab.). Il territorio comunale, esteso 84 kmq., è coltivato prevalentemente a cereali. Lo sbocco ferroviario di Lacedonia è la stazione di Rocchetta S. Antonio (km. 22), con cui è congiunta da un servizio automobilistico; altri servizî la uniscono con Bisaccia e con S. Angelo dei Lombardi.