La vida es sueño (La vita è sogno) Dramma (1673) del drammaturgo spagnolo P. Calderón de la Barca (1600-1681).
Approfondimento di Ines Ravasini da Calderón de La Barca, Pedro (Enciclopedia dei ragazzi)
§ La vita è sogno Protagonista del dramma fantastico La vita è sogno è il principe Sigismondo che, a causa di una tragica profezia annunciata dalle stelle alla sua nascita, è stato privato della libertà dal re Basilio, suo padre, e vive prigioniero in una torre. Messo alla prova e portato a palazzo sotto l'effetto di un sonnifero, si comporta ferocemente guidato dall'istinto e dal desiderio: oltraggia coloro che non assecondano il suo piacere, insidia la bella Rosaura, uccide un uomo di corte. A causa di tale condotta, che sembra dar ragione alle stelle e dimostrare la sua natura violenta, viene rinchiuso ancora nella torre: qui dubiterà di ciò che gli è accaduto e crederà d'aver sognato. Liberato nuovamente da una rivolta popolare e messo sul trono che gli spetta di diritto, farà tesoro della precedente esperienza: avendo appreso che persino quando si sogna è bene agire in modo retto, si comporterà saggiamente, senza cercare vendetta, ma perdonando il re e riportando pace e giustizia nel regno. In nome della ragion di stato, infine, sposerà la cugina Estrella, rinunciando all'amata Rosaura.
Grazie al dubbio che lo ha tenuto in bilico tra vita e sogno, Sigismondo matura interiormente, apprende l'arte della prudenza, impara a dominare istinti e passioni sottomettendoli al governo della ragione; egli può così recuperare identità e ruolo, ripristinare l'ordine sul caos, dimostrare che il libero arbitrio, la capacità di scegliere tra il bene e il male, è più forte di ogni predestinazione e contribuisce alla salvezza dell'uomo.