Dramma (1887) del drammaturgo francese V. Sardou (1831-1908), che deriva il titolo dal nome della protagonista.
La cantante Floria Tosca, amante del pittore liberale Mario Cavaradossi, è corteggiata dal ministro della polizia pontificia Scarpia. Questi imprigiona il pittore e ricatta Tosca: se la donna non si concederà a lui, Cavaradossi sarà fucilato. Tosca si fa dare il salvacondotto da Scarpia, e poi lo uccide. Il pittore, secondo i patti con Scarpia, avrebbe dovuto subire una finta fucilazione, ma invece viene davvero passato per le armi sugli spalti di Castel Sant'Angelo; Tosca allora si getta dal castello.
Dal dramma di Sardou, G. Giacosa e L. Ìllica trassero il libretto per l'omonima opera lirica in tre atti di G. Puccini, rappresentata per la prima volta al teatro Costanzi di Roma nel 1900.