RIOJA, La (A. T., 41-42)
Regione storica della Spagna settentrionale. In origine s'indicò con questo nome la valle dell'Oia, affluente di destra dell'Ebro, ossia il lembo più occidentale dell'odierna provincia di Logroño; più tardi s'intese per Rioja tutto il territorio pianeggiante sulla destra dell'Ebro da Haro a Tudela (all'incirca 3500 kmq.), incorporandovi talora (ed è l'accezione più lata) parte delle finitime provincie di Burgos, di Navarra e di Álava (Rioja Alavesa), su ambedue le sponde del fiume. Vario per la sua costituzione geologica (ma vi predominano i terreni miocenici), il paesaggio consta essenzialmente di un largo piano a duplice inclinazione: verso SE. (Rioja alta, fino a Haro; Rioja bassa, a valle di questa località) e verso la doccia dell'Ebro, appena mosso dalle groppe che separano i bacini dell'Oja, del Najerilla, dell'Iregua, del Leza, ecc., cioè dei corsi d'acqua che finiscono all'Ebro, a cui corrono all'ingrosso normali. Il clima, sebbene continentale, è meno aspro e più umido che nella vicina meseta. La vite è la base dell'agricoltura; le si associano cereali, frutta e ortaggi, che alimentano l'industria delle conserve. I centri principali sorgono allo sbocco delle valli affluenti nell'Ebro (Logroño, Calahorra, Haro, Alfaro, Briones, Cenicero), o in queste (Najera sul Najerilla, la vecchia capitale, già corte dei re di Navarra; Santo Domingo de la Calzada; Torrecilla). La Rioja propria (cioè il solo lembo sulla destra dell'Ebro) conta circa 150 mila abitanti; la densità è perciò alquanto superiore alla media spagnola.