RIOJA, La (A. T., 160-161)
Città dell'Argentina, capoluogo della provincia e del dipartimento omonimi, con circa 10.000 ab. (1932), situata ai piedi della Sierra de Velasco a 510 m. s. m.; fu fondata nel 1591 da Juan Ramírez de Velasco, governatore di Tucumán; nel 1894 fu distrutta completamente da un terremoto. Posta a 29° 19′ di lat. S. e a 67° 1′ di long. O., La Rioja ha una temperatura media annua di 20° (11° in giugno, 27°,5 in gennaio) e 338 mm. soltanto di precipitazioni (massimo in febbraio, 69 mm.; minimo in luglio, 3 mm.; la stagione umida va da dicembre a marzo). Vi passa la ferrovia Tucumán-Catamarca-Córdoba.
La provincia di La Rioja è limitata a N. da quella di Catamarca, a E. da quella di Córdoba, a S. da quella di San Luis, a SO. e a O. da quella di San Juan e dal Chile, ed ha una superficie di 86.492 kmq. Essa comprende una sezione montuosa ad occidente e una sezione prevalentemente piana ad oriente (Pampas de las Salinas). Le Sierre pampeane s'innalzano anche oltre i 6000 m. e sono separate tra loro da pampas intermontane; famosa è la Sierra de Famatina, ricca di argento e di rame, solcata da ampie valli fertilissime. Scorrono nella provincia alcuni affluenti del Río Bermeio de Famatina; il Río Colorado, che si perde nella pianura, segna in parte il confine con la provincia di Catamarca. Ampie zone sono prive di deflusso al mare, e i loro poveri corsi d'acqua finiscono in stagni salati; ciò si deve al clima, che è arido (le precipitazioni vanno da minimi inferiori ai 100 mm. a massimi di 350 mm.), con estati molto calde e inverni rigidi, con forti escursioni annue e diurne. Le zone desertiche coprono superficie assai vaste. Nelle valli montane si coltivano la vite, l'arancio, l'olivo, alberi da frutto e cotone, e si allevano molte capre. Ma le risorse principali della provincia sono date dal sottosuolo, ricco di rame, di argento e di marmi pregiati. Scarse le vie di comunicazione: le ferrovie principali collegano il capoluogo La Rioja con gli altri maggiori centri della provincia e con i capoluoghi delle provincie finitime.
La popolazione è assai scarsa: 101.800 ab. (1932), 1,1 per kmq.; oltre al capoluogo sono da ricordare i centri di Chilecito (5000 abitanti) e Aimogasta (in un'oasi coltivata a olivi e viti).