CHAISE-DIEU, La (A. T., 35-36)
Villaggio della Francia, nel dipartimento dell'Alta Loira, a 1083 m. s. m.; stazione sulla ferrovia da Parigi a Le Puy per Vichy. Il comune conta soltanto 1216 ab. (1926), ma è celebre per l'abbazia benedettina (Casa Dei, Chaise-Dieu), fondata nel 1044 da S. Roberto, canonico di S. Giuliano di Brioude.
L'attuale chiesa fu iniziata da papa Clemente VI, già monaco dell'abbazia, che volle esservi sepolto. I lavori cominciarono nel 1344 e furono diretti da un architetto provenzale o della Linguadoca, Hugues Morel; terminarono nel 1370-78 sotto il pontificato di Gregorio IX. Svariate peculiarità costruttive avvicinano l'edificio alle cattedrali della Francia meridionale e della Catalogna; manca il transetto e le tre navate hanno uguale altezza. La chiesa fu molto danneggiata durante le guerre di religione. Nell'interno, opere di grande interesse artistico: fra i monumenti sepolcrali notiamo quello a Clemente VI, eseguito lui vivo (1351), con una magnifica statua del pontefice in marmo bianco; nel coro dei monaci il grande affresco della Danza Macabra, tre pannelli a tempera su fondo rosso del sec. XV e una mirabile serie di arazzi fiamminghi (1518). Gli attuali edifici conventuali furono riedificati sotto Luigi XIV; delle costruzioni del sec. XVI rimangono una galleria del chiostro e una torre fortificata detta Clementina.
Bibl.: Congrès archéol. de France, 1904; A. Masseron, Les Danses de Morts en France, in Correspondant, 1910, 10 novembre; J. Langlade, L'abbaye de la Chaise-Dieu, Parigi 1927.