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BRESSE, La

di A. Ch., G. Bou. - Enciclopedia Italiana (1930)
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BRESSE, La (A. T., 32-33-34)

A. Ch.
G. Bou.

Regione naturale della pianura della Saona; è limitata ad ovest dalla Saona, ad est dal margine della Giura, a nord dalla valle del Doubs; a sud si passa inavvertitamente verso la Dombes. La sua lunghezza dal nord al sud è di circa 90 km. e la sua larghezza di 35. Occupa la parte più bassa della pianura della Saona (da 200 a 250 m.), la quale alla fine del Terziario era un lago i cui depositi, argille e sabbie, costituiscono il sottosuolo, per lo più impermeabile, facile a lavorarsi, fertile quando è ricoperto di limo, cosparso di boschi e di lande quando affiorano le sabbie. Il clima è mite e umido. L'aspetto generale è quello d'una regione a dislivelli insensibili, con ampie valli in cui scorrono fiumi tranquilli e ricchi d'acqua.

Il nome di Bresse si cominciò ad usare nel sec. VII, e indicava allora un paese abbondante di selvaggina, con numerosi stagni pescosi. Dissodata e modificata dal lavoro umano, la Bresse è presentemente una regione agricola ricca e notevole soprattutto per la specialità dei suoi prodotti.

I prodotti principali sono dati dall'allevamento del pesce negli stagni (produzione media 100 kg. per ettaro), dall'allevamento dei suini e dall'allevamento del pollame (razza della Bresse), che costituisce la maggiore fonte di guadagno (alimenta un importante traffico), ed è associato alla coltura del granturco. I due grandi mercati sono: Louhans (6000 polli e 10.000 dozzine di uova la settimana) e Bourg-en-Bresse, che supera lali cifre. Le spedizioni più considerevoli vengono fatte per Natale a Parigi, a Londra, nel Belgio e a Lione. Le colture dei terreni paludosi, prima trascurate, si sono assai sviluppate negli ultimi 25 anni, attorno a Louhans e a Szint Marcel les Chalons.

La popolazione totale della Bresse è di circa 215.000 ab. (densità 62 ab. per kmq.). La città principale è Bourg-en-Bresse (20.364 ab. nel 1926).

Storia. - Al tempo di Cesare, il paese era occupato dalla tribù degli Edui; fu, in seguito, unito alla provincia di Lione, poi al regno di Borgogna, al regno d'Arles e formò dal sec. IX al XIII l'importante signoria di Bâgé, che, nel 1272, toccò ai principi di Savoia. Anche altre signorie (di Châtillon, di Monthel, di Coligny e di Villars) furono unite a poco a poco, durante il corso dei secoli XIV e XV per matrimonî, o per cessioni, alla casa di Savoia. Così si venne formando la provincia di Bresse, con Bourg per capitale.

La Bresse fu conquistata nel 1535 da Filippo Chabot, per conto di Francesco I; restituita dalla pace di Cateau-Cambrésis (1559) al duca Emanuele Filiberto di Savoia, fu conquistata di nuovo nel 1595 da Biron per Enrico IV. Fu definitivamente ceduta a quest'ultimo col trattato di Lione del 27 febbraio 1601, in cambio del marchesato di Saluzzo. La Bresse, dopo aver formato una provincia a parte sotto il nome di Bresse-et-Bugey, íu riunita al governo di Borgogna.

Bibl.: S. Guichenon, Hist. de Bresse et de Bugey, Lione 1650; A. Bérard, La Bresse et le Bugey historiques, Parigi 1906.

Vedi anche
Saona (fr. Saône) Fiume della Francia (492 km; bacino di 29.908 km2), affluente del Rodano. Scaturisce a O dei Vosgi, verso Vioménil, tra la Mosa e la Mosella, e scorre dapprima verso SO, in una regione di colline calcaree, poi sul fondo dell’antico Lago della Bresse. A Verdun-sur-le-Doubs accoglie le acque ...
Tag
  • EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA
  • PACE DI CATEAU-CAMBRÉSIS
  • MARCHESATO DI SALUZZO
  • ALLEVAMENTO DEL PESCE
  • BOURG-EN-BRESSE
Vocabolario
pér la quale
per la quale pér la quale locuz. agg. e avv., invar. – Espressione usata, nel linguaggio fam. o scherz. con varî sign. (v. quale, n. 6).
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca!
Dio me l'ha data, guai a chi la tocca! Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
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