Catilina, L. Sergio (Catellina)
, Personaggio della Roma repubblicana (n. verso il 108 - m. in battaglia a Campo Piceno, presso Pistoia, nel 62 a.C.) al cui nome è legata la congiura contro lo stato (63-62) sventata da Cicerone - che attaccò direttamente C. in senato pronunciando la prima delle quattro celebri orazioni (Catilinariae, o In Lucium Catilinam) - e ampiamente trattata da Sallustio (De Coniuratione Catilinae).
In Cv IV V 19 D. mostra di considerare la congiura di C. un'effettiva minaccia per lo stato romano e la inserisce tra gli eventi citati per dimostrare come l'impero di Roma fosse sorto e cresciuto sotto il segno della provvidenza divina, indicando come un fatto prodigioso la circostanza che un homo novus quale era Cicerone potesse aver sventato le macchinazioni di un nobile come C.: E non puose Iddio le mani quando un nuovo cittadino di picciola condizione, cioè Tullio, contra tanto cittadino quanto era Catellina la romana libertà difese?
Un accenno indiretto a C. è in If XXV 12, in chiusa alla terzina che contiene l'invettiva contro Pistoia: Ahi Pistoia, Pistoia, ché non stanzi / d'incenerarti sì che più non duri, / poi che 'n mal fare il seme tuo avanzi? Secondo una tradizione leggendaria il seme, ossia i fondatori di Pistoia, sarebbero stati i superstiti dell'esercito di C., tutta gente di malaffare (Villani I 32). Per l'allusione di If XXIV 148 a Campo Piceno, v. la voce relativa; in Pd VI 53-54 inoltre D. si riferisce alla distruzione di Fiesole, che la leggenda corrente nel Medioevo diceva avvenuta durante la guerra contro Catilina.