Osservatore romano, L’ Giornale fondato in Roma nel settembre 1849 che cessò le pubblicazioni nel 1852. Con lo stesso titolo fu fondato, con l’appoggio del governo pontificio, da N. Zanchini e G. Bastia un nuovo quotidiano, il cui primo numero uscì il 1° luglio 1861 e che divenne proprietà della Santa Sede dopo il 1885, divenendone l’organo di informazione; dal 1929 ha la sua sede in Vaticano. Dal 1934 si pubblicò un settimanale illustrato con il titolo L’Osservatore romano della domenica (dal 1951 L’Osservatore della domenica, ridotto dal 1979 a un inserto nel quotidiano), mentre dal 1949 iniziarono progressivamente le edizioni settimanali in varie lingue (italiano, francese, spagnolo, inglese, portoghese e tedesco); dal 1980 si pubblica anche un’edizione mensile in polacco. Tra i direttori: A. Baviera, G. Angelini, D. Dalla Torre, R. Manzini, V. Volpini, M. Agnes e G.M. Vian. Dal 2018 il quotidiano è diretto da A. Monda.