AFFETTATO, L' (the Affecter)
Ceramografo greco, attico, che deve il suo nome allo stile manieristico con cui, attorno alla metà del VI sec. a. C., ha tracciato le figure sui vasi da lui decorati nella tecnica a figure nere. La forma caratteristica dei vasi da lui dipinti è l'anfora ovoide a collo. Nei casi più comuni, sul collo è dipinta una scena secondaria, rimpiazzata a volte da un disegno di palmette. Decorazioni floreali hanno anche le anse; sul corpo del vaso le scene sono ridotte ad una o due figure su ciascuna faccia del vaso, mentre figure più piccole, in relazione o no con le scene principali, si trovano sotto le anse. Uno dei temi favoriti è una scena di inseguimento o, meglio, di due uomini e un giovane che si muovono tutti nella stessa direzione; altre scene sono di corteggiamento, o semplicemente di appassionata conversazione, magari sotto l'influsso del vino. Comuni sono anche scene di guerrieri che indossano l'armatura. Nei vasi più tardi le figure sono più grandi. All'A. sono attribuite 59 anfore del tipo ovoide, caratterizzate da una doppia raggiera sul piede, 32 altre anfore, due hydrìai, due lèkythoi, uno skyphos e tre coppe. Di uno stile vicino a quello dell'A. sono due frammenti da Naukratis.
Bibl: G. Karo, in Journ. Hell. Stud., XIX, 1899, pp. 147-163; E. Pfuhl, Malerei und Zeichn. der Griechen, Monaco 1923, pp. 262-5; E. Buschor, in Furtwängler-Reichhold, III, p. 123; J. D. Beazley, Black-fig., 1928, pp. 37-38; id., in Journ. Hell. Stud., XLIX, 1929, p. 264; id., in Annual of the British School of Athens, XXXII, 1937, p. 19; J. D. Beazley-F. Magi, La raccolta Guglielmi, Città del Vaticano 1939, pp. 26-27; J. D. Beazley, Black-fig., 1956, pp. 238-248.