KYŪSHŪ (lett.: "le nove provincie"; A. T., 101-102)
Ū La più meridionale delle quattro maggiori isole dell'arcipelago giapponese (35.657 kmq.; con 150 isole adiacenti: 40.371 kmq.). Elementi fondamentali del rilievo dell'isola sono due catene di montagne, all'incirca parallele, che la traversano da NE. a SO. La prima, dei M. Tsukushi, per il suo orientamento, l'altezza, generalmente limitata, la natura geologica, è da considerare il proseguimento dei M. Chūgoku della vicina Hondo. L'altra, dei M. di Kyūshī, a sua volta proseguimento dei M. Shikoku dell'opposta isola omonima, è, invece, assai più alta (cime maggiori: M. Ichibusa, 1820 m.; M. Sobo, 1985 m.; M. Ishidō, 1547 m.) e accidentata, dai fianchi spesso scoscesi, ricca di valli e gole profonde assai pittoresche. Il vulcanismo è rappresentato nell'isola specialmente dai crateri dell'Aso, uno dei maggiori del mondo (20 km. di diametro; alt. 1678 m.), le cui lave coprono vaste aree del centro, del Kirishima e del Sakurajima. Il profilo costiero è assai vario, con numerose insenature, alcune delle quali accolgono porti eccellenti, e vasti tratti di spiaggia sabbiosa e bassa; solo a E. la costa è in gran parte uniforme e ripida, ma spesso orlata da stretti lembi pianeggianti. I fiumi traggono origine, in maggioranza, dalla catena dei M. di Kyūshū e hanno corso breve e scarsa navigabilità, ma sono ricchi di rapide e di cascate di bellissimo effetto. Il più lungo è il Chikugo gawa (141 km.), che bagna la pianura di Chikushi, la maggiore, ed è navigabile da Hita alla foce. Celebre per le sue rapide e i suoi panorami è il Kuma gawa (114 km.).
Il sistema ferroviario di Kyūshū è costituito da una linea anulare principale che parte da Moji e vi ritorna dopo aver toccato Wakamatsu, Fukuoka, Kumamoto, Yoshimatsu, Miyazaki, Ōita e Kokura. A Yoshimatsu e a Tosu due diramazioni conducono rispettivamente a Kagoshima e a Nagasaki.
Le attività industriali e commerciali dell'isola sono concentrate nella sua porzione occidentale, sia perché questa ha di fronte e vicine la Cina e la Corea, con le quali le relazioni rimontano a epoche remote e si traducono ancora oggi in un traffico commerciale fiorentissimo, sia perché ivi sono porti eccellenti e numerosi, sia, infine, perché proprio nelle regioni di Karatsu, di Fukuoka e di Miike sono i più importanti bacini carboniferi dell'impero (alla produzione globale del quale contribuiscono da soli per circa il 60%) e insieme le altre maggiori ricchezze minerarie dell'isola, oro, rame, stagno. Le industrie sono molto sviluppate nei distretti carboniferi. La provincia di Fukuoka viene avanti a tutte con i tessuti, le ceramiche, lo zuccliero, la carta, le bevande fermentate, le macchine e i prodotti metallurgici. Quella dí Kagoshima è famosa per le porcellane, quella di Ōita per le stuoie, Sasebo e Nagasaki per i loro cantieri navali, Yawata per i suoi alti forni.
La natura del rilievo non consente una coltivazione estensiva, ma piuttosto inteinsiva, favorita, questa, anche dalla natura vulcanica del suolo e dalle condizioni climatiche. La superficie agricola è il 22,206 di quella totale, di cui quasi la metà (il 48,9) è coltivata a riso. Al riso seguono il frumento, il tè e il mais (provincia di Fukuoka), le patate dolci, la canna da zucchero e il tabacco (provincia di Kagoshima). L'allevamento del bestiame è poco diffuso per la scarsezza di pascoli, data la necessità di adibire tutta l'area disponibile alle colture alimentari; tuttavia il cavallo, il bue e il maiale vengono allevati nelle provincie orientali.
Amministrativamente, Kyūshū con le 150 isole adiacenti ripartita nelle seguenti 7 provincie (popolazione al 10 ottobre 1930): Nagasaki (4116 kmq. 1.232.812 ab.); Fukuoka (4922 kmq., 2.527.079 ab.); Saga (2444- kmq., 691.452 ab.); Kumamoto (7432 kmq., 1.353.808 ab.) Ōita (6227 kmq., 945.751 ab.); Miyazaki (7738 kmq., 760.450 ab.); Kagoshima (9011 kmq., 1.556.674 ab.). La popolazione è assai densa soprattutto nella parte nord-occidentale dell'isola (la provincia di Fukuoka, con 513 ab. per kmq., è la più fittamente abitata). I seguenti porti sono aperti al commercio con l'estero: Moji, quarto, per movimento, di tutti quelli dell'impero; Wakamatsu Hakata, porto di Fukutika; Karatsu; Kuchinotsu; Nagasaki; Suminoye; Miike; Misumi; oltre a Izuhara, Shishimi e Sasuna, nell'isola d. Tsushima, amministrativamente annessa alla provincia di Nagasaki. I maggiori centri dell'isola (con più di 100.000 ab.) sono: Nagasaki (205.000 ab.), al cui porto fa capo tutto il traffico con la Cina e Formosa; Fukuoka (228.000 ab.); Yawata (168.000 ab.); Kumamoto (164.000 ab.); Kagoshima (137.000 ab.); Sasebo (133.000 abitanti) e Moji (108.000 ab.).