Popolazioni unno-bulgare che, con gli Utriguri, nel 5° sec. si insediarono fra il basso Dnepr e il Mar d’Azov, minacciando la penisola di Crimea; contro di essi il governatore bizantino di Cherson ricostruì le difese della città. Nei Balcani, i K. sconfissero i Bizantini raggiungendo la Tracia egea e il litorale illirico; nuove orde percorsero la Tracia fino a Gallipoli (551-59), riconoscendosi poi vassalli degli Avari della Pannonia. Il capo di maggior rilievo dei K. fu Kurt, che regnò dal 585 al 642; nel 619 ricevette a Costantinopoli il battesimo e il titolo di patricius, ponendosi sotto l’autorità dell’Impero e della Chiesa. Resistette alla pressione dei Turco-cazari ma, alla sua morte, le tribù dei K. si dispersero: alcune si stabilirono nella zona del Medio Volga e della Kama (bulgari neri o d’argento o del Volga); altre si unirono agli Avari della Pannonia; altre, vassalle dei Longobardi, si stabilirono intorno a Benevento.