Generale e uomo politico (Brandeburgo 1882 - Berlino 1934); tenente della guardia (1900), rimase in servizio dopo la caduta della monarchia e coadiuvò G. Noske e W. Groener nella organizzazione della Reichswehr. Ministro della Reichswehr nel gabinetto von Papen (1932), lo stesso anno divenne cancelliere del Reich e commissario del Reich per la Prussia. Falliti i suoi tentativi di costituire un ministero vitale con l'appoggio di G. Strasser e di scindere così in due tronconi il partito nazista, non nascose il suo intento di instaurare una dittatura militare e richiese al presidente Hindenburg lo scioglimento del Reichstag. Respinta tale richiesta, fu costretto a dimettersi (1933), aprendo la strada alla successione di A. Hitler. Fu ucciso dai nazisti nel corso delle sanguinose "purghe" contro le S. A. di E. Röhm, accusato al pari di questo di aver mantenuto contatti con potenze straniere.