Psicologo tedesco (Berlino 1886 - Northampton, Massachusetts, 1941), fondatore, insieme a W. Köhler e M. Wertheimer, della cosiddetta Gestaltpsychologie. Dopo un iniziale interesse per problemi filosofici (in particolar modo per la filosofia kantiana) si dedicò alla psicologia, diventando assistente di O. Külpe a Würzburg, poi prof. all'univ. di Giessen (1918-24). Nel 1921 fondò assieme a W. Köhler, K. Goldstein, M. Wertheimer e H. Gruhle, la rivista Psychologische Forschung, in cui comparvero molti contributi alla nuova psicologia. Stabilitosi definitivamente negli Stati Uniti nel 1927, insegnando alle università di Cornell e Wisconsin, diede larga diffusione alle concezioni gestaltiste, influendo notevolmente sull'ambiente americano, nonostante il massiccio predominio di metodi e tesi behavioristiche. Die Grundlagen der psychischen Entwicklung (1921) costituisce un tentativo di applicare i principî della Gestalt alla psicologia infantile. L'opera più notevole, per l'impostazione teorica e la ricchezza del materiale raccolto, resta la grande sintesi Principles of Gestalt-Psychology (1935). Tra le altre opere: Über Vorstellungen (1911); The growth of mind (1924).