KURSK (A. T, 71-72)
Città della Russia, situata sopra due colline e circondata da fitti boschi, mentre lungo i declivî delle colline si estendono vasti orti. Per quanto la sua popolazione si avvicini ai 100 mila abitanti, pure ha tutti gli aspetti di un centro di provincia. Vi sono un museo con una galleria di quadri, un teatro e alcune scuole superiori; interessanti sono le rovine dell'antico Cremlino. Kursk ha importanza come centro industriale, per le fabbriche di macchinarî varî, di saponi, le distillerie di alcool, le manifatture di tessuti e di tabacco. Infine Kursk è l'unico centro ferroviario importante della provincia di cui è capoluogo. Questa, situata lungo la frontiera ucraina, ha una superficie di 46.500 kmq. ed è limitata a N. delle provincie di Brjansk e Orel, a E. da quella di Voronež. La provincia di Kursk occupa parte del ripiano centrale russo, prevalentemente costituito di depositi del Cretacico e dell'Eocene, con abbondanti giacimenti di calcari, di ferro, di argille plastiche. Importante è il giacimento di ferro localizzato attorno a Ščigry. I corsi d'acqua, che solcano la regione, hanno inciso profondamente il ripiano e perciò presentano vallate dai fianchi ripidi e scoscesi. Il clima varia notevolmente da N. a S., facendosi via via meno rigido, ma più asciutto; soprattutto irregolare è la distribuzione delle piogge, ciò che determina gravi danni all'agricoltura, che è, in generale, assai favorita dall'esistenza delle terre nere, presenti in quasi tutta la provincia. Le foreste si sviluppano nella parte settentrionale ove l'umidità è maggiore; buona parte di esse vennero dissodate, ma il terreno non è molto fertile, contenendo soltanto il 5% di humus. La popolazione (2.904.000 abitanti iirca) è costituita per la massima parte di Grandi Russi, con pochi ucraini; è prevalentemente dedita all'agricoltura, coltivando segale, orzo, miglio, patate, barbabietole da zucchero, canapa e girasoli; si allevano pecore, cavalli, bovini e suini.
L'attività industriale è rivolta per ora quasi esclusivamente alla lavorazione di prodotti agricoli, e cioè alla preparazione di farine e di olî vegetali, alla manifattura di tabacco, alla raffinatura dello zucchero, alla distillazione della birra, alla fabbricazione di calce e cementi; miniere e fonderie sono concentrate nel distretto di Sčigry. L'industria domestica, piuttosto attiva dopo la crisi durata dal 1914 al 1921, produce oggetti fittili, tessuti, scarpe. La provincia di Kursk ha scarse risorse economiche e perciò è sempre stata un forte centro di emigrazione, specialmente verso la Siberia.
Storia. - È una delle città più antiche della Russia, fondata probabilmente nel secolo IX. Nei secoli XII-XIII fu centro del principato di Kursk, che faceva parte del territorio di Cernigov-Seversk. Verso la metà del sec. XIII Kursk fu devastata dai Tatari per lungo tempo rimase deserta. Alla fine del sec. XVI fu ricostruita dal governo moscovita, fu popolata da coloni militari e fortificata per servire di difesa dei confini meridionali dello stato moscovita. Verso la prima metà del sec. XVII la città soffrì varie volte gli attacchi dei Tatari della Crimea e dei Polacchi.