KUMASI (A. T., 109-110-111)
Città interna dell'Africa occidentale, nella colonia britannica della Costa d'Oro, a 6°45′ lat. N. e 1° 30′ long. O.
Fu già capitale del regno negro degli Ashanti, che condusse un'aspra guerra contro gl'Inglesi dopo che questi si furono insediati nell'adiacente regione costiera. Nel 1896, caduta Kumasi e fatto prigioniero il re, la guerra sembrava terminata; si riaccese violentemente nel 1900, ma fu in pochi mesi conclusa con l'assoggettamento di tutto il paese degli Ashanti, che venne costituito in provincia.
La città contava (nel 1931) 36.200 ab., ma pare ne contasse circa il doppio prima che fosse stata incendiata e distrutta dagl'Inglesi nel 1874. Due linee ferroviarie la congiungono agli scali costieri di Sekondi e di Accra, capitale della colonia. Kumasi, tristamente famosa per le carneficine che vi si compirono sotto il dominio del feroce re degli Ashanti, pur conservando in gran parte il suo aspetto di centro indigeno, va trasformandosi e adornandosi di costmzioni europee e d'istituzioni civili.