KULAK
. Termine russo, diventato di uso internazionale, per indicare il contadino benestante che ha alla sua dipendenza altri contadini. La parola significa propriamente "pugno". Da essa deriva anche l'espressione kulačestuo "classe dei kulaki" e quella più recente raskulačivat′, per indicare il processo di distruzione della classe stessa. Contro i kulaki si è rivolta principalmente la lotta del governo bolscevico per la collettivizzazione agraria: secondo le statistiche sovietiche, le economie individuali di kulaki erano ridotte nel 1929 a solo il 4% del totale delle economie agricole. Al kulak si contrappongono di solito lo srednjak (o contadino medio) e il bednjak (o contadino povero).