• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

KÜČUK-KAINARGE

di Antonij Vasiljevic Florovskij - Enciclopedia Italiana (1933)
  • Condividi

KÜČUK-KAINARGE

Antonij Vasiljevic Florovskij

. Villaggio della Dobrugia a 22 km. a SO. dalla città di Silistria, che oggi ha il nome di Cainargeaua-Micǎ. Da questo villaggio prende nome il trattato che concluse (21 luglio 1774) la guerra russo-turca del 1768-1774, la quale costituì la base dell'espansione russa nel vicino Oriente, e in particolare nella Penisola Balcanica.

Secondo il trattato la Russia riceveva Kinburn, il territorio fra i corsi dei fiumi Južnyj Bug e Dnestr, le città di Kerčed Enikale in Crimea e Azov col suo circondario. Nello stesso tempo veniva riconosciuta l'indipendenza dalla Turchia dei Tatari della Crimea; la Russia otteneva il diritto di libera navigazione per la sua flotta commerciale sul Mar Nero e sul Danubio e veniva messa alla pari con la Francia e con l'Inghilterra per le convenzioni riguardanti il passaggio degli stretti. L'importanza principale del trattato di Küčük-Kainarge sta però soprattutto nel fatto che fu riconosciuto alla Russia il diritto di una specie di protettorato sui sudditi ortodossi della Turchia e che la Porta si assunse l'obbligo di salvaguardare la libertà della religione e della Chiesa cristiana dentro i confini della Turchia. Nel secolo seguente questa facoltà fu invocata più volte a vantaggio della popolazione cristiana dei Balcani, nella storia dei quali la pace di Küčük-Kainarge segnò l'inizio di una nuova età.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali