Romanziere norvegese (Beitstad, Trøndelag settentr., 1878 - ivi 1961), venuto alla letteratura da una larga esperienza di lavoro e formatosi nell'Università popolare, sia norvegese sia danese. Autore di liriche in dialetto locale (Altarelden "Il fuoco sacro", 1920; Kulten "Il culto", 1947), è più noto come narratore del movimento operaio norvegese nella transizione dall'abbandono delle campagne alla crescita dell'industria. In una serie di romanzi, raccolti poi sotto il comune titolo di Dansen gjenom skuggeheimen ("La danza attraverso il regno delle ombre", 1911-24), ha colto senza settarismi gli aspetti più umani della vita, delle lotte, delle speranze degli operai norvegesi.