BIRKELAND, Kristian
Fisico norvegese, nato nel 1867 a Oslo, morto nel 1917 a Tokio. Studiò a Parigi alla scuola di H. Poincaré e a Bonn alla scuola di H. Herz. Dal 1898 fu professore di fisica all'università di Oslo. Pubblicò numerose memorie di elettricità e magnetismo, ma il suo nome è specialmente noto per gli studî sul magnetismo terrestre e sulle aurore boreali nelle regioni artiche, avendo preso parte alle spedizioni norvegesi 1899-1900 e 1902-1903 per lo studio delle aurore boreali (Expédition norvégienne 1899-1900 pour l'étude des aurores boréales, Cristiania 1901; The Norwegian Aurora Polaris Expedition, 1902-03). Secondo il B., le perturbazioni magnetiche nelle regioni artiche sono dovute a correnti elettriche nell'atmosfera ad altezze di poche centinaia di metri; quando era stato possibile determinare la linea media di flusso di queste correnti, B. l'avrebbe trovata coincidente con la direzione di un arco d'aurora. Egli ritiene che la causa prima delle aurore sia da cercarsi in raggi catodici emananti dal sole, che, ionizzando l'atmosfera, faciliterebbero le scariche elettriche fra regioni a potenziale diverso. Il nome di K. Birkeland con quello di S. Eyde è legato anche a un processo per l'ossidazione dell'azoto atmosferico e la fabbrica di acidi nitrici e nitrosi, di nitrati e nitriti, mediante un arco prodotto equatorialmente fra i poli di una elettrocalamita con una caduta di 5000 volta, a una temperatura di circa 3000°; processo che fu adottato su larga scala in Norvegia.