KRAGUJEVAC (A. T., 77-78)
Città serba, capoluogo di ispettorato circondariale nel banato del Danubio. Posta a 20°55′ long. E. e 44°1′ lat. N., 59 km. a SSE. di Belgrado, è situata in una delle più felici vallate della Šumadija, a 195 m. s. m., sulla destra del fiume Lepenica, affluente della Morava. La popolazione era al principio del sec. XX di 15.586 ab. ed era aumentata nel primo decennio sino a 18.378. Le guerre balcaniche e specialmente la guerra mondiale portarono qui, come ovunque nella Serbia propria, una diminuzione di popolazione, proporzionalmente assai forte. Il censimento 1921 dava infatti 15.643 ab., con una diminuzione del 14,76% nel decennio. La città ha una bellissima cattedrale moderna in stile bizantino, con notevoli collezioni di oggetti sacri. Centro commerciale di zona agricola, capolinea della ferrovia che a Lapovo si congiunge alla Belgrado-Niš, Kragujevac mostra anche discreta attività industriale: conta qualche fonderia, qualche mulino a vapore, e possiede uno dei più antichi e più importanti arsenali del regno. Sull'opposta sponda della Lepenica sorge il pittoresco borgo di Obiličevo con uno stabilimento pirotecnico.
Nei primi tempi dell'indipendenza serba, Kragujevac fu residenza del principe Miloš e sede del governo dal 1818 al 1839; più tardi, fra il 1868 e il 1880, l'Assemblea nazionale vi tenne le sue adunanze.