KRISTÁLLĒS, Kōstas
Poeta greco, nato a Sýrrakos (Epiro) nel 1868, morto ad Arta nel 1894. Ancora studente, pubblicò Αἱ σκιαὶ τοῦ "Αιδου (Ombre dell'Ade), ode di sentimenti patriottici, per cui fu espulso del governo turco. Rifugiatosi ad Atene, visse lavorando in una tipografia.
Scrisse in versi: 'Ο καλόγερος τῆς κλεισούρας τοῦ Μεσολογγίου, (Il. monaco della gola di Missolungi); 'Αγροτικά (Canti campestri); ‛Ο τραγουδιστὴς τοῦ χωριοῦ καὶ τῆς στάνης (Il cantore del villaggio e dell'ovile); e una serie di novelle intitolate Πεζογραϕήματα (Prose). Nelle sue opere predomina il realismo e vi si sente l'influsso dei canti popolari epiroti.
Edizione completa in voll. 2, Atene 1912; le poesie, con prefazione di Zerbós, Atene 1896.
Bibl.: K. Palams, Βιζυηνὸς καὶ Κρυστάλλης, in ‛Ελλήνςν ποιητῶν ecc., II, Atene 1916 e 1925, pp. 341-399.