KOSMESIS (Κόσμησις)
Personificazione dell'Abbellimento, dell'Ornamento. Il termine tecnico di kòsmesis è adoperato per esempio in relazione alla rifinitura e dipintura delle statue. La personificazione vuol simboleggiare l'abbellimento di un monumento, di un edificio. Compare come figura femminile in mosaici del tardo impero.
Mosaico della chiesa di Qaṣr el-Lebia in Cirenaica, databile al 539 circa, scompartito in cinquanta riquadri circondati da una treccia; nel secondo riquadro al lato sinistro di quello con la veduta della Polis nea Theodorias, è raffigurata K., contraddistinta dall'iscrizione, inquadrata fra due alberi schematici; appare come una figura femminile con tunica e mantello che scende dal capo, reggente nella mano sinistra un turibolo e nella destra una rosa. È contrapposta a Ktisis e la medesima contrapposizione si riscontra in un'altra raffigurazione conservata in due pannelli rettangolari a mosaico che ornavano il pavimento musivo della navata centrale di una basilica cristiana del periodo di Giustiniano, scavata a Ras el-Hilal in Cirenaica. I due pannelli erano davanti al recinto del presbiterio ed ora sono conservati nel museo di Apollonia. Il pannello con K. misura m 1,095 × m 1,90 e presenta la figura femminile con tunica e mantello giallo orlato di nero, inquadrata fra due colonne lisce che sostengono una semicalotta a conchiglia baccellata, con l'iscrizione ΚΟCCΜΗCΙC (sic).
Bibl.: R. Goodchild, in Ill. London News, 14 dicembre 1957, Suppl.; R. M. Harrison, Sixth Century Church at Ras el-Hilal, Cyrenaica, in Pap. Brit. School Rome, XXXII (N.S., XIX), 1964, pp. 13-14; 16-17, tav. IX, c.