KORISIOS (Corisius)
Metallurgo il cui nome si trova inciso in lettere greche al disotto di un marchio a punzone (due stambecchi che si ergono araldicamente ai lati di una palma dattifera) sopra la lama di una spada di tipo La Tène (v.), proveniente dal canale Nidau-Büsen presso Port (Cantone di Berna, Svizzera), conservata nel Museo Storico di Berna.
Il nome è certamente quello del fabbricante; esso costituisce il primo documento epigrafico greco trovato a N delle Alpi e conferma l'affermazione di Cesare circa l'uso dell'alfabeto greco presso i Celti, testimoniando una volta di più le strette relazioni culturali di questi con regioni elleniche sino al momento della violenta interruzione di tali relazioni in seguito alla conquista romana (58 a. C.). Il nome di K., nella sua forma latina, viene documentato sovente in età romana, e sempre in ambiente linguistico celtico. Si ritiene che il tipo iconografico del marchio sia stato desunto da una pietra incisa d'importazione, e abbia avuto carattere propiziatorio o votivo.
Bibl.: R. Wyss, Das Schwert der K., in Ur-Schweiz, XVIII, 1954, pp. 53-55; id., in Jahrb. d. Bernischen Histor. Museums, XXXIV, 1954, p. 201 ss.; id., in Jahrb. d. Schweizer. Gesellsch. für Urgeschichte, XLIV, 1954-55, pp. 91 ss.; F. Benoït, Le thème des bouquetins affrontés sur une épée celtique, in Ogam, VII, 1955, p. 285 ss.; Fasti Arch., X, 1955, n. 5260.