ALVENSLEBEN, Konstantin von
Generale prussiano, detto anche Alvensleben II per distinguerlo dal fratello maggiore Gustavo, anch'esso generale prussiano, detto Alvensleben I. Nacque ad Eichenbarleben nel 1809. Fece la guerra contro la Danimarca (1864) e quella contro l'Austria (1866). Acquistò particolare notorietà durante la guerra franco-prussiana (1870-71), nella quale - al comando del 3° corpo d'armata alla dipendenza di Federico Carlo di Prussia - ebbe occasione di segnalarsi durante la grande manovra strategico-tattica attorno a Metz. Trovandosi all'ala marciante (sinistra) dello schieramento, urtò inopinatamente il 16 agosto contro grandi forze francesi disposte sulla distesa di pianori a nord della strada Metz-Verdun a pochi chilometri da Metz. Con coraggiosa iniziativa impegnò la battaglia, senza troppo fare il bilancio delle forze opposte, pur sapendo che gli altri corpi d'armata tedeschi erano impegnati nel passaggio della Mosella. Fidò - non a torto - sul cameratismo degli altri comandanti, che già avevano mostrato di saper applicare il principio di "accorrere al cannone", e che non avrebbero mancato di inviare in suo aiuto le forze meno lontane dal campo della lotta. La dura battaglia, dopo alcune fasi critiche virilmente superate, si risolvette nella vittoria (ancor più vantaggiosa nel campo strategico che in quello tattico) di Vionville-Mars la Tour, della quale Costantino von Alvensleben fu giustamente riconosciuto il coraggioso animatore. Morì nel 1892.