FRANTZ, Konstantin
Filosofo e pubblicista, nato a Börneke il 12 settembre 1817, morto a Blasewitz il 2 maggio 1891.
Dopo aver studiato matematica e filosofia (Philosophie der Mathematik, Lipsia 1842), e aver lasciato il Hegel per lo Schelling dell'ultima maniera (Schellings positive Philosophie, in 3 parti, Köthen 1879-80), si occupò soprattutto di politica. Segretario dal 1852 al ministero prussiano degli Esteri, e dal 1853 console generale a Barcellona, si ritirò nel 1856 a vita privata. Da ricordare la Vorschule zur Physiologie der Staaten (Berlino 1857), che sottoponeva la vita statale a un'analisi empiristica in cui il tardo idealismo schellinghiano si traduceva in naturalismo, e le molte opere in cui egli propugnò il suo sogno di una federazione europea di stati e di una politica mondiale della Germania (Die Wiederherstellung Deutschlands, Berlino 1865; Das neue Deutschland, Lipsia 1871; Der Föderalismus, Magonza 1879; Die Weltpolitik, in 3 parti, Chemnitz 1882-93; Deutschland und der Föderalismus, Stoccarda 1921).
Bibl.: E. Stamm, K. F. Schriften u. Leben, I e II (biografia fino al 1866), Heidelberg 1907-30; O. Schuchardt, K. F., 2ª ed., Dresda 1924; L. Martin, K. F. als Staatsphilosoph u. Verfassungspolitiker, Colonia 1928.