Scrittore politico e giurista russo (Pietroburgo 1818 - ivi 1885); prof. di storia del diritto nell'univ. di Mosca e di diritto civile in quella di Pietroburgo. Dopo un primitivo accostamento alla corrente occidentalista (Belinskij, Granovskij e Herzen), si orientò verso i populisti, mantenendo una impostazione di fedeltà al regime zarista. In questo senso sostenne la necessità di una riforma agraria come mezzo per creare, con la proprietà, una classe agricola conservatrice, in appoggio a una "monarchia socialista".